25 settembre 2012 alle ore 15,00 - disseminazione dei risultati finali del Progetto Pit.Agorà

Monitoraggio del Progetto: Dott.ssa Simona Bonito

Sono intervenuti

La Dirigente Scolastica Prof.ssa Patrizia Di Franco

La Dott.ssa Rosalba Dragone che presenterà il progetto

Il Prof. Enrico Giusti illustrerà il prodotto di trasferimento

Le insegnanti Anna Lasala, Nina Stella, la Prof.ssa Angela Commisso, la prof.ssa Eleonora Lemmo e il prof. Donato Potenza illustreranno  le attività e i risultati sperimentate in Italia

La Dott.ssa Maria Manda illustrerà le attività e i risultati ottenuti in Grecia chiuderà i lavori la Dott.ssa Stefania Girone.


 

 

 

 

Progetto Europeo: LIFELONG LEARNING Programme - Leonardo Da Vinci TOI, PIT.AGORA'

 


 Progetto PIT.AGORÀ     

La Scuola media Nicola Festa  partecipa al progetto europeo LIFELONG LEARNIG PROGRAMME - Leonardo da Vinci TOI come "core partner".
Il progetto consiste nella disseminazione di alcuni dei laboratori progettati e realizzati dal GdA in alcune scuole della Basilicata, di Parigi e di Atene.      CLASSE 1^D T.P.

 

 

   I Partner coinvolti nel progetto sono:

    Pragma Group srl, Matera (Italia)
    Consorzio Giardino di Archimede, Firenze (Italia)
    Credij (Regional Centre for local development, training and insertion of young people), Parigi (Francia)
    Econometrica, Atene (Grecia)
    Consorzio Nazionale Progea, Potenza (Italia)
    Direzione Didattica Statale "P. Minozzi" I Circolo, Matera (Italia)
    Scuola Media Statale "N. Festa", Matera (Italia)
    Istituto tecnico Industriale Statale "A. Einstein", Potenza (Italia)

 


 Il progetto, nella sua parte sperimentale, prevede essenzialmente la conduzione di tre laboratori:

  • Numeri e conteggi con i geroglifici degli antichi Egizi: Il nostro modo di contare e di operare con i numeri è uno dei procedimenti più potenti e completi mai sviluppati, ma è anche ricco di meccanismi complessi e difficili da apprendere. Il laboratorio si prefigge di  presentare strategie preliminari o alternative, punti di vista più primitivi, anche se meno efficaci,con lo scopo di aiutare gli alunni a comprendere meglio alcuni aspetti del contare, a focalizzarsi su certe difficoltà e ad apprezzare le potenzialità del nostro modo di contare. L’alunno sperimenterà direttamente il lungo cammino percorso dall’uomo per giungere al nostro modo di contare ed operare con i numeri, ripercorrendone la sua storia affascinante.
  • Bastoncini di Nepero: Il processo di calcolo si evolve all’inizio del seicento con i primi tentativi di automatizzare i calcoli. I bastoncini di Nepero (1550-1617), descritti nell'opera Rabdologiae seu Numerationis per virgulas libri duo, possono essere considerati tra i primi progenitori delle macchine calcolatrici. E’interessante sottolineare che l’autore,nella prefazione dell'opera, dichiara di essersi adoperato per eliminare la difficoltà e la lunghezza dei calcoli, che allontano molti dallo studio della matematica. Il laboratorio, condotto a più livelli di competenza, presenta l’uso dei bastoncini per calcolare moltiplicazioni e radici quadrate.
  • Bastoncini di Genaille-Lucas: Una interessante variante dei bastoncini per moltiplicare, fu proposta nel 1885 dai francesi Henri Genaille, ingegnere civile, e dal matematico Edouard Lucas. Questi bastoncini vengono presentati in un'opera intitolata Les reglettes multiplicatrices. Nella stessa opera di Genaille e Lucas, i due autori, propongono anche i bastoncini, reglettes multisectrices, con i quali eseguire le divisioni per numeri ad una cifra.

 

        CLASSE 1^B T.P.                                                                                                                                                         CLASSE 2^D T.P.